FAQ

Il Decreto legislativo 07/03/2005, n. 82, art. 5, com. 1 Codice dell'Amministrazione Digitale stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad accettare i pagamenti in formato elettronico utilizzando la piattaforma tecnologica pagoPA.

Tramite lo sportello telematico puoi pagare gli importi previsti al momento di presentazione della pratica seguendo questi semplici passaggi.

Compila la Distinta di pagamento 

Una volta che avrai terminato di compilare la modulistica prevista per la presentazione della pratica dovrai compilare un ultimo modulo denominato "Distinta di pagamento". In questo modulo saranno riepilogati gli importi da versare per la presentazione della pratica.

Distinta

Effettua il versamento degli importi previsti

Ogni pagamento effettuato tramite pagoPA è identificato univocamente da un identificativo univoco di versamento (IUV), al quale dovrai sempre fare riferimento.

Per effettuare il versamento scegli la modalità che preferisci:

pagamento richiesto

 

Modalità di versamento online

Clicca sul pulsante Paga online e autenticati sulla piattaforma pagoPA utilizzando la tua identità SPID oppure il tuo indirizzo e-mail (consigliato), poi scegli una delle modalità di pagamento proposte e seleziona un istituto di credito. Una volta effettuato il pagamento verrai automaticamente reindirizzato sullo sportello telematico.

Ora devi attendere che lo sportello telematico ottenga la ricevuta di avvenuto pagamento dalla piattaforma pagoPA. Solo una volta ottenuta la ricevuta potrai inviare la pratica.

Per verificare se lo sportello telematico ha ottenuto la ricevuta clicca sul pulsante Verifica esito del pagamento.

esito pag

Attenzione: probabilmente sarà necessario attendere qualche ora.

Modalità di versamento con avviso di pagamento

Clicca sul pulsante Paga con avviso di pagamento e poi sul pulsante Scarica l'avviso di pagamento.

Dopo aver scaricato l’avviso di pagamento dovrai effettuare il versamento tramite una delle modalità indicate al suo interno e attendere che lo sportello telematico ottenga la ricevuta di avvenuto pagamento dal pagoPA. Solo una volta ottenuta la ricevuta potrai inviare la pratica.

Per verificare se lo sportello telematico ha ottenuto la ricevuta clicca sul pulsante Verifica esito del pagamento.

esito pag

Attenzione: probabilmente sarà necessario attendere qualche giorno.

Cambiare la modalità di pagamento

Se hai scelto di effettuare il pagamento con una delle due modalità previste e hai cambiato idea puoi sempre modificare la scelta fatta inizialmente.

Attenzione: se il versamento è già effettuato non potrà essere né annullato né rimborsato.

L'AIRE è l'anagrafe della popolazione italiana residente all'estero. È stata istituita nel 1990 con la Legge 27/10/1988, n. 470 e il suo regolamento di esecuzione è il Decreto del Presidente della Repubblica 06/09/1989, n. 323.

Contiene i dati dei cittadini:

  • che hanno dichiarato spontaneamente di voler risiedere all'estero per un periodo di tempo superiore ai dodici mesi
  • per i quali è stata accertata d'ufficio la residenza all'estero.

L’iscrizione all’AIRE è un diritto-dovere del cittadino (Legge 27/12/1988, n. 470, art. 6) e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dal Consolato italiano all’estero, nonché per l’esercizio di importanti diritti, come la possibilità di:

  • votare per elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza, e per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all'Unione Europea
  • ottenere il rilascio o rinnovo di documenti di identità e di viaggio, nonché certificazioni
  • rinnovare la patente di guida (solo in Paesi extra Unione Europea).

Ciascun Comune ha la propria AIRE e ha il compito di tenerla aggiornata. 

Esiste anche un'AIRE nazionale­ che contiene i dati trasmessi dalle anagrafi comunali e l'indicazione relativa all'iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del Comune di provenienza. I singoli comuni inviano i dati all'AIRE centrale via web-mail, utilizzando un sistema di sicurezza e un'apposita procedura informatica che consente un aggiornamento diretto dei dati stessi.

L'aggiornamento dell'AIRE

L'interessato deve tempestivamente comunicare all'ufficio consolare:

  • il trasferimento della propria residenza o abitazione
  • le modifiche dello stato civile anche per l’eventuale trascrizione in Italia degli atti stranieri (matrimonio, nascita, divorzio, morte, ecc.)
  • il rientro definitivo in Italia
  • la perdita della cittadinanza italiana.

Il mancato aggiornamento delle informazioni, in particolare di quelle riguardanti il cambio di indirizzo, rende impossibile il contatto con il cittadino e il ricevimento della cartolina o del plico elettorale in caso di votazioni. 

È importante che il connazionale comunichi il proprio indirizzo in modo corretto e completo attenendosi alle norme postali del Paese di residenza.

La cancellazione dall'AIRE

La cancellazione dall'AIRE avviene:

  • per iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente (APR) di un Comune italiano a seguito di trasferimento dall'estero o rimpatrio
  • per morte, compresa la morte presunta giudizialmente dichiarata
  • per irreperibilità presunta, salvo prova contraria, trascorsi cento anni dalla nascita o dopo la effettuazione di due successive rilevazioni, oppure quando risulti non più valido l’indirizzo all’estero comunicato in precedenza e non sia possibile acquisire quello nuovo
  • per perdita della cittadinanza italiana.

Il diritto di voto degli italiani residenti all'estero

I cittadini residenti all'estero e regolarmente iscritti all'AIRE hanno diritto di esercitare il voto per tutte le consultazioni elettorali e referendarie che si svolgono in Italia.

Per le consultazioni amministrative, l'elezione diretta del presidente e del consiglio regionale e per le consultazioni referendarie di carattere locale, gli elettori all'estero ricevono una cartolina-avviso con la quale li si invita a rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto.

Per le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, gli elettori italiani:

  • residenti nell'Unione Europea ricevono un apposito certificato elettorale per votare nei seggi istituiti “in loco” nel Paese di residenza
  • residenti in Paesi non appartenenti all'Unione Europea ricevono la cartolina-avviso per rientrare in Italia a votare.

Per il rinnovo del Parlamento italiano e per le consultazioni referendarie a carattere nazionale, é stata istituita apposita circoscrizione estero per l'elezione di sei senatori e dodici deputati: gli elettori all'estero possono così esprimere il proprio voto per corrispondenza. L'elettore all'estero riceve infatti dall'ufficio consolare di residenza un plico contenente il certificato elettorale, le schede elettorali e una busta affrancata recante l'indirizzo dell'ufficio consolare stesso.
I cittadini cancellati dalle liste elettorali per irreperibilitá o coloro che, per qualsiasi motivo, sono stati omessi dall'elenco degli elettori all'estero, possono comunque votare per corrispondenza, presentandosi presso gli Uffici consolari competenti per residenza, entro l'undicesimo giorno antecedente la data delle votazioni, per domandare di essere reiscritti all'AIRE e poter esercitare così il diritto di voto per corrispondenza. L'ufficio consolare deve chiedere, entro 24 ore, al Comune che ha effettuato la cancellazione o che dovrebbe iscrivere il cittadino omesso dall'elenco elettori, la dichiarazione che attesti la mancanza di impedimenti al godimento del diritto elettorale attivo.

Per ulteriori informazioni, consulta la guida ministeriale degli italiani all'estero.

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è l’anagrafe unica a livello nazionale, istituita presso il Ministero dell’Interno così come previsto dal Decreto Legislativo 07/03/2005, n. 82, art. 62, che raccoglie i dati dei cittadini residenti in Italia e iscritti all'AIRE. Con ANPR si realizza quindi un'unica banca dati con le informazioni anagrafiche della popolazione residente a cui faranno riferimento non solo i Comuni, ma l'intera Pubblica Amministrazione e tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi. 

Oltre ad evitare duplicazioni nelle informazioni, ANPR consente ai cittadini di visualizzare i propri dati anagrafici e fruire di servizi standardizzati indipendentemente dal Comune di residenza. 

Le Pubbliche Amministrazioni formano gli originali dei propri documenti, inclusi quelli inerenti ad albi, elenchi e pubblici registri, con mezzi informatici, come previsto dal Decreto legislativo 07/03/2005, n. 82, art. 40.

L'autenticità di un certificato emesso dalla Pubblica Amministrazione è garantita dalla firma elettronica qualificata o dal sigillo elettronico qualificato apposti sull'originale digitale.

Nel certificato è anche inserito un contrassegno che, nel caso si sia in possesso di una stampa del documento, consente di accedere al documento informatico originale e verificare la corrispondenza tra questo e la copia analogica, come previsto dal Decreto legislativo 07/03/2005, n. 82, art. 23.

Il contrassegno (o glifo) è costituito da un QR code e da una stringa identificativa del certificato.

Per ottenere il documento informatico originale è possibile operare in due modi:

  1. inquadrare il QR code con uno smartphone e, quando richiesto, scaricare il file PDF del documento
  2. accedere al sito www.timbro-digitale.it inserendo:
    • cognome e nome del titolare del certificato
    • identificativo del certificato (evidenziato in giallo nell'immagine).

qr code

Quando hai compilato e inviato un'istanza, usando il portale puoi verificare lo stato d'avanzamento del procedimento avviato dopo la sua ricezione. Per farlo devi selezionare dalla tua scrivania personale la voce Le mie pratiche.

Ti sarà presentata una lista di tutte le istanze che hai presentato (anche quelle il cui procedimento si è ormai concluso). Per ciascuna sono visualizzati ad esempio:

  • la data di inizio e il numero di protocollo associato
  • l'oggetto dell'istanza
  • l'indirizzo dell'immobile
  • lo stato dell'istanza
  • il nome del primo intestatario
  • il nome del responsabile del procedimento.

Cliccando sulla riga di un'istanza potrai accedere a tutte le informazioni di dettaglio.

Per calcolare l'ISEE devi presentare una dichiarazione, definita Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), nella quale devi indicare la composizione e le caratteristiche del tuo nucleo familiare, i relativi redditi e il patrimonio mobiliare e immobiliare. 

La dichiarazione sostitutiva unica ha validità dal momento della presentazione fino al 31 dicembre dell’anno in corso e vale per tutti i componenti del tuo nucleo familiare. E’ comunque possibile presentare una nuova dichiarazione nel corso dell'anno se la composizione o le caratteristiche del tuo nucleo familiare variano.

È possibile presentare la DSU e acquisire l'ISEE direttamente on line tramite il sito dell'INPS o presso i CAF presenti sul territorio.

Attenzione: alcuni Comuni hanno stipulato apposite convenzioni con determinati CAF: in questo caso è necessario presentare la DSU e acquisire l'ISEE unicamente tramite questi CAF.

La certificazione ISEE viene rilasciata dall’INPS entro dieci giorni lavorativi dalla data di presentazione della DSU. 

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'INPS.

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