Descrizione
Le difficili condizioni metereologiche degli ultimi mesi -una particolare assenza di precipitazioni unita a temperature medie più alte della norma- ha causato una forte siccità nel territorio emiliano-romagnolo e in tutto il nord-Italia.
La situazione di criticità idrica ha portato la Regione Emilia-Romagna lo scorso 21 giugno a dichiarare lo stato di crisi regionale, seguita poi dall’attivazine dello stato di emergenza nazionale nei primi giorni di luglio.
Le agenzie locali e regionali sono già al lavoro da diverso tempo per mitigare gli effetti delle scarse precipitazioni, che si inseriscono in un quadro più ampio di cambiamento climatico causato in massima parte dalle emissioni da parte dell’uomo di gas serra nell’atmosfera.
Un corretto uso delle risorse naturali rimane una necessità primaria e l’acqua, risorsa essenziale per la vita, deve essere salvaguardata da possibili sprechi soprattutto in una situazione di carenza.
Ravvisata quindi la necessità di adottare misure finalizzate a governare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l’uso alimentare, domestico e igienico e ritenuto pertanto di dover provvedere in merito, regolamentando il consumo dell’acqua potabile per uso extra-domestico, il sindaco Zanni ha emanato un’ordinanza (la n.68 del 2022) comune a tutti i comuni dell’Emilia-Romagna che prevede queste norme di salvaguardia della risorsa idrica:
- dal 27/06/2022 al 21/09/2022, salvo eventuale proroga stabilita tramite ordinanza del sindaco: il divieto su tutto il territorio comunale di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l’innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi nella fascia oraria compresa tra le 8 alle 21;
- i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;
- sono esclusi dalla presente ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana e l’approvvigionamento tramite pozzi salvo eventuale modifica stabilita con ordinanza del sindaco;
- il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo anche parziale dell’acqua, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto;
In caso di mancato rispetto delle disposizioni, fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali ai sensi dell’art. 650 del C.P., si procederà ai sensi di Legge con l’applicazione delle sanzioni amministrative da € 25,00 ad € 500,00 da parte degli organi di vigilanza, secondo quanto disposto dall’articolo 7 bis del Decreto Legislativo 18.08.00 n. 267. La Polizia Locale è incaricata della vigilanza e del controllo per l’osservanza del presente Provvedimento.
Il testo completo dell’ordinanza è disponibile nella sezione “Albo Pretorio“.
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Ultimo aggiornamento: 5 agosto 2024, 12:17