Cani

Aumenta il numero delle persone che hanno scelto di ospitare un cane nella propria casa, per questo è necessario seguire le regole dettate dall’autorità competente.

Ultima modifica 28 maggio 2024

Il Ministero della Salute, con le sue ordinanze periodiche, stabilisce anche le regole sulla “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”. L’ultima ordinanza, emessa dal Ministero il 13 luglio 2016 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 7 settembre, estende la validità delle norme sinora vigenti.
La tutela dell’incolumità pubblica, com’è evidente, non implica solo l’obbligo del guinzaglio per i proprietari, ma tutta una serie di regole di buon senso e civiltà.

  • Proprietario e dog sitter. Non a tutti è consentito essere proprietari di un cane: averne uno comporta l’assunzione di precise responsabilità, civili e penali – che non possono essere sostenute da minorenni; in questo caso è necessario l’intervento di un adulto che registri l’animale a suo nome all’anagrafe canina. Per lo stesso principio, il possesso di un cane è vietato a persone condannate per reati contro persone o proprietà punibili con reclusione superiore a 2 anni, e a soggetti sottoposti a misure di sicurezza personale.
    Per il dog sitter, poi, valgono le stesse regole cui è sottoposto il proprietario del cane. Innanzitutto, deve essere una persona in grado di gestirlo correttamente, ciò significa che il proprietario deve prestare molta attenzione alla sua scelta. Inoltre, il dog sitter ha le stesse responsabilità civili e penali del proprietario nei confronti del cane: è lui che risponde di danni a persone, animali o cose provocati dall’animale (art. 2052 del Codice Civile).
  • Il kit di sicurezza e quello di pulizia.  L’uso del guinzaglio è sempre obbligatorio, in qualunque luogo si conduca il cane a spasso; l’unica eccezione è quella delle “aree cani”, dove Fido può essere lasciato libero. Il regolamento definisce anche la lunghezza del guinzaglio, che non deve essere superiore a 1,50 metri; i guinzagli allungabili, quindi, possono essere usati da proprietario o dog sitter solo se bloccati a questa lunghezza.
    La legge disciplina anche l’uso della museruola, rigida o morbida che sia: c’è l’obbligo di portarla sempre con sé e di farla indossare al cane se s’intravede un pericolo per l’incolumità di persone o altri animali, oppure se a richiederlo sono le autorità.
    Per quanto riguarda la pulizia, vige l’obbligo di raccogliere sempre le feci del nostro amico peloso per ragioni di decoro urbano e, a questo scopo, è obbligatorio disporre sempre di un apposito kit composto da sacchetti o altri strumenti di raccolta. 
Condurre sempre un cane al guinzaglio e, se necessario, fargli indossare la museruola sono dunque regole di buon senso che rientrano nei comportamenti da seguire per una corretta gestione del cane, fondamentale non solo per la sicurezza del prossimo – uomo o animale che sia – ma anche per il benessere dello stesso animale.
    Il comportamento di un cane, in buona sostanza, dipende dal padrone, dagli atteggiamenti che egli ha nei suoi confronti e dall’educazione che gli impartisce.
    In caso di condotta aggressiva, comunque, è  lo stesso regolamento a stabilire che il veterinario ha il dovere di segnalare il cane alla ASL e può imporre al suo proprietario l’obbligo di svolgere un corso formativo presso il servizio veterinario della stessa struttura sanitaria.

Buone pratiche di convivenza civile tra i cittadini amanti degli animali e gli altri, attraverso semplici regole da rispettare:

  • tenere il cane al guinzaglio;
  • raccogliere le sue deiezioni;
  • avere sempre con sé sacchetto monouso o paletta;
  • pulire con acqua le minzioni e l’eventuale sporco lasciato dalle deiezioni;
  • usare la museruola per prevenire danni e lesioni a persone, animali o cose, se il cane può diventare “pericoloso” e cagionare danni o disturbo o spavento.

Esplora Cani

Il Centro Soccorso Animali di Arceto è un’Associazione che ha in gestione il canile intercomunale di Arceto, che fa capo ai sei comuni appartenenti all’Unione Tresinaro Secchia, cioè Scandiano, Baiso, Casalgrande. Castellarano, Rubiera e Viano.

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L’anagrafe regionale degli animali d’affezione è il sistema informatizzato presso cui sono registrati tutti i cani presenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna.

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